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La regione del basso Garda e alto mantovano è ricca di attrazioni storiche e paesaggistiche.
Il fiume emissario del Garda, il Mincio, che dal lago arriva fino a Mantova formando i 3 laghi che attorniano l’antica città, costituisce da sè una delle attrazioni principali e asse portante di una fitta rete di percorsi ciclabili che si espandono nella dolce pianura e connettono piccoli paesi e centri abitati ricchi di storia.
Il territorio è percorribile agevolmente in bicicletta grazie a una fitta rete di vie a bassa percorrenza automobilistica e soprattutto grazie alla presenza della pista ciclabile del Mincio (la Peschiera- Mantova), una delle più belle ciclabili italiane, che per oltre 40 chilometri corre lungo il corso del fiume, da Peschiera del Garda e raggiunge Mantova.
Brevi deviazioni consentono di toccare i diversi comuni collinari bagnati dal fiume e di innestarsi poi sulla rete interna, alternando percorsi leggermente ondulati a strade bianche pianeggianti, addentrarsi nei boschi oppure restare tra campi coltivati e vigneti e lungo i canali d’acqua. È l’occasione per la visita dei borghi e delle loro bellezze storico-culturali.
Con la fine dell’impero romano tutta quest’area a ridosso delle Alpi è stata costantemente visitata dai popoli barbari in movimento da nord. Per questo dal medioevo sono sorte le prime fortificazioni protettive che in seguito, ricostruite e ampliate prima dagli Scaligeri, signori di Verona, e dai Gonzaga, signori di Mantova, e poi dalla repubblica Veneziana, formano quella rete di Castelli e Borghi Fortificati così frequenti in tutto questo territorio.
Partendo dal Basso Lago, si trovano subito dopo Peschiera del Garda, e già in provincia di Mantova, i centri abitati di Ponti sul Mincio, Monzambano e Castellaro Lagusello, di cui adesso brevemente scriviamo.
Ponti sul Mincio
Confinante con Peschiera del Garda Ponti si affaccia sulla valle del Mincio. Di probabile origine celtica dimostrata dai ritrovamenti archeologici, Ponti è caratterizzato principalmente dal Castello di epoca scaligera eretto con grossi ciottoli del fiume.
Il castello è definito come un “castello recinto”, a forma poligonale ed allungata e racchiuso entro cinque torri, due delle quali vere e proprie costruzioni chiuse da mura, e le altre tre costituenti rientranze del camminamento di ronda.
Dalla cima del castello si gode di un ampia veduta della sottostante valle.
Monzambano
Arroccato sulla collina e affacciato sulla Valle del Mincio, Monzambano è caratterizzato dal castello medievale (1200). Di certo la zona era popolata in epoca romana come numerosi ritrovamenti archeologici confermano. Sono stati ritrovate tracce di insediamenti palafitticoli e corredi funerari di origine celtica, resti di strada romana e di ville rurali.
Il villaggio medievale era probabilmente costituito da case addossate alla cinta fortificata in cui rifugiarsi in caso di attacco.
Nella fortezza non c’era l’abitazione del Signore locale e quindi la sua funzione era di protezione, avvistamento e segnalazione.
L’interno della fortezza ospita da non molto un interessante museo multimediale (non sempre aperto) che illustra la storia e la vita del castello.
Castellaro Lagusello
Considerato uno dei borghi più belli d’Italia Il borgo fortificato di Castellaro Lagusello, in comune di Monzambano, sorge su un rilievo accanto ad uno degli ultimi laghetti rimasti fra le colline moreniche dopo le glaciazioni. I laghi, che dovevano essere numerosi, si sono via via interrati, trasformandosi prima in paludi e poi in prati igrofili.
Nell’area di Castellaro sono stati rinvenuti i resti di un insediamento palafitticolo, punte di freccia, materiale ceramico e metallico, manufatti d’ambra, che testimoniano anche l’intensificazione dei commerci.
Il complesso, che conserva anche i resti di un castello scaligero del XII-XIII secolo, è considerato un esempio incredibilmente intatto d’insediamento medioevale ed è considerato uno dei borghi più belli d’Italia.
L’insieme è circondato da cortine murarie in ciottolo a merlatura guelfa, scandite a intervalli regolari da torri di forma quadrata o rettangolare, pressoché conservate per l’intero perimetro.
Il piccolo lago a forma di cuore è privato ed è riserva naturale protetta fornendo rifugio a diverse decine di specie di uccelli tra stanziali, migratrici e svernanti.
Nel mese di aprile (nel 2024 dal 25 al 28 aprile) si tiene a Castellaro la Mostra Mercato Floreale. Tra gli espositori florovivaisti, artigiani creativi, istallazioni floreali e tanto altro.
Numerose iniziative collaterali: mostre, laboratori creativi, performances multisensoriali, visite guidate al Borgo, alla Torre Campanarie ed alla riserva di Castellaro Lagusello.