Caratterizzata da una particolare e florida vegetazione costituita da cipressi, olivi e lecci la Valle delle Cartiere è oggi centro d’archeologia industriale e sede del “Museo della Carta” dove è possibile ripercorrere le tappe della storia della produzione cartaria dalle origini al Novecento.

La fabbricazione della carta nel territorio di Toscolano Maderno risale al tardo Medioevo e fu favorita dalla presenza del torrente Toscolano. È datato 17 ottobre 1381 il primo documento che attesta in maniera certa la presenza di una cartiera lungo il fiume Toscolano.

Storia

In seguito alla confluenza dei 2 torrenti Magasino e Armarolo che nascono dal Monte Tombea dietro la costa ovest del lago di Garda, si crea il torrente Toscolano nel comune di Valvestino che percorre tutta la Val Vestino e la cosidetta valle delle Cartiere.

E’ grazie alla forza motrice per i mulini del torrente Toscolano che si sviluppa nella valle tra Toscolano e Maderno a partire del 1300 la produzione della carta.

Con l’invenzione dei torchi tipografici la domanda di carta cresce esponenzialmente e tra il XV e il XVI secolo la Valle delle Cartiere, con il suo incomparabile addensamento di fabbriche, diviene il polo produttivo principale della Repubblica di Venezia.

Con la peste del 1630 la produzione si interrompe e la valle cade in abbandono.

Ai primi del 1700 ricomincia la produzione che prosegue tra alti e bassi fino ai primi del 900 quando la costruzione sulla riva del lago di una cartiera con macchinari moderni, riducendo costi di produzione e trasporto, fa decadere completamente l’importanza della valle.

L’ultima cartiera chiuderà nel 1962.

Il Museo

Nel 1993 il Comune di Toscolano Maderno diviene proprietario dell’intera valle e progetta la rinascita di questo luogo unico, che oggi è considerato uno dei siti di archeologia industriale più importanti del Nord Italia.

Percorso

Il percorso museale, situato all’interno dell’antica cartiera di Maina Inferiore, permette di ripercorre in ordine cronologico la storia della carta e della Valle delle Cartiere dalle origini sino al Novecento.

Negli ambienti della fabbrica del ‘500 vengono illustrate le diverse fasi del metodo antico di fabbricazione della carta.

Procedimento

La materia prima per la produzione della carta era costituita da stracci (di lino, canapa e cotone). Gli stracci, dopo essere stati accuratamente cerniti e sminuzzati, venivano messi a macerare in grandi vasche di pietra (alcune ancora visibili nel percorso museale) con acqua e calce viva.

Successivamente gli stracci venivano ridotti a poltiglia grazie al lavoro dei magli di legno, mossi dalle ruote idrauliche. Con la poltiglia bianca così ottenuta il mastro cartaio produceva i fogli utilizzando un’apposita forma. I fogli venivano in seguito torchiati e messi ad asciugare su appositi stenditoi posizionati ai piani più alti della cartiera. Una volta asciutti i fogli venivano collati, per ottenere la giusta impermeabilità e infine lisciati.

Postazione Interattiva

Nella sezione dedicata ai reperti provenienti dagli scavi archeologici condotti nella Valle delle Cartiere, una postazione interattiva permetterà di rivivere la vita quotidiana in una antica cartiera.

Stampe Antiche

Nella sala dedicata agli stampatori Paganini, in esposizione anche rari e preziosi volumi stampati a Toscolano della prima metà del Cinquecento.

Percorsi

All’inizio la Valle era raggiungibile esclusivamente tramite sentieri tra cui il cosiddetto Sentiero delle Assi, costituito per lo più passerelle di legno che risalivano il fiume costeggiando i canali.

Nel 1871 si inizia a costruire una nuova strada pianeggiante che attraversando 4 gallerie rendeva l’accesso alle cartiere più sicuro ed agevole dell’antico sentiero.

Percorso facile – 4,5km

Il comune di Toscolano Maderno mette a disposizione alcune mappe dei percorsi principali percorribili a piedi o in bici e che riproponiamo in seguito. Clicca per aprire.